Mente vs Cuore: come conciliarle quando si vuole cambiare professione lavorativa

Nel mondo del lavoro, soprattutto quando si è alla ricerca di un nuovo impiego, sono molti i  dubbi che attanagliano la mente dei candidati. È meglio seguire le proprie passioni oppure  analizzare un annuncio oggettivamente?

È più importante valutare una proposta di lavoro in  base a quelle che sono le nostre aspirazioni di una vita oppure alla sicurezza economica che  tale impiego ci può portare?  

Diciamo che non esiste una formula giusta. Tutto dipende da quello che è il proprio concetto  di successo. Ancora prima di chiederti se è meglio seguire la mente o il cuore quando vuoi  cambiare una professione lavorativa, dovresti pensare a quali siano gli elementi che tu  consideri come imprescindibili. E quali siano i fattori a cui non potresti assolutamente  rinunciare.  

L’aspetto economico  

Il fattore economico è sicuramente un elemento che, spesso, ci porta a propendere per una  proposta di lavoro piuttosto che un'altra. Al momento della scelta, però, è indispensabile  tenere a mente che, con il trascorrere del tempo, l'elemento stipendio può non bastare più.  

Sicuramente, se stiamo affrontando un periodo di difficoltà economica e necessitiamo di  maggiore liquidità, un impiego che sembra farci ottenere un riscontro economico maggiore  rispetto al precedente, risulta quanto mai allettante. E, anzi, è consigliabile da parte nostra  accettare anche un impiego che possa risultare non essere propriamente in linea con le  proprie passioni se, comunque, ci permette di condurre una vita dignitosa e di sostenere le  spese che mensilmente affliggono noi e la nostra famiglia. 

È bene ricordare, tuttavia, che la nostra qualità della vita il nostro benessere psicofisico  devono essere ugualmente presi in considerazione, a discapito anche dell'importo dello  stipendio mensile.  

Ma cosa intendiamo con questo?  

In alcuni casi, piuttosto che ritrovarsi ogni fine mese con l'acqua alla gola per l'enorme  quantità di spese da sostenere, va bene anche accettare un impiego che non consideriamo  come il lavoro della nostra vita. Ma non bisogna dimenticare che il riscontro economico deve  essere sempre all'altezza della situazione. Non sottovalutare, infatti, che avere un'entrata  economica mensile sicura ti permette sicuramente di affrontare le giornate e gli impegni  familiari con uno spirito completamente diverso. E anche il pensiero dell’arrivo della bolletta  non è più un dramma.  

Le passioni  

Ognuno di noi, nel corso della propria vita, ha delle passioni che coltiva con piacere. E sono  molti i casi in cui si vorrebbe che tali passioni diventino il proprio lavoro principale. Nella  realtà dei fatti, tuttavia, risulta piuttosto difficile trovare immediatamente un impiego che  sembra essere disegnato su misura per noi. Ma cosa fare allora?  

Il nostro consiglio, in questi casi, è in primis quello di non farsi prendere dallo sconforto. Se  nel paragrafo precedente abbiamo parlato di quanto sia importante l'elemento stipendio,  sappiamo anche quanto sia importante sentirsi appagati e soddisfatti della propria carriera. 

Non dobbiamo dimenticare, infatti, che gran parte del tempo della nostra vita lo impieghiamo a lavorare. E allora perché non concentrarsi a cercare la carriera perfetta per noi?  

In questi casi è buona norma mettersi alla ricerca del lavoro della nostra vita. Anche se, al momento, abbiamo già un altro impiego. In questo  modo, infatti, avremo la possibilità di valutare ogni proposta nel modo più adeguato  possibile, valutando solo ed esclusivamente gli aspetti positivi e non agendo d'impulso  perché in difficoltà economica.

Ma facciamo un esempio pratico. 

Abbiamo trovato il lavoro dei nostri sogni ma, al momento, siamo disoccupati o non abbiamo  le risorse economiche per affrontare economicamente e in serenità il periodo senza  occupazione. Se troviamo il lavoro dei nostri sogni ma la paga mensile non è all'altezza delle  proprie aspettative, saremmo propensi ad accettare ugualmente la proposta. Anche se  questo dovesse portarci ad essere sottopagati. Non credi che in questo caso quel lavoro a  cui tanto aspiravi, alla lunga, potrebbe rivelarsi odioso e frustrante? Non sarebbe meglio  aspettare la proposta perfetta che riesca a soddisfarti sia sotto entrambi gli aspetti?  

Mente vs cuore: come trovare il giusto mix?  

È fondamentale per la nostra carriera, ma anche per la nostra salute mentale, riuscire a  capire quale sia il giusto mix tra mente e cuore da applicare in ambito lavorativo. Come  abbiamo anticipato in precedenza, non è necessario focalizzarsi solo ed esclusivamente  sull'importo del proprio stipendio. Non dimentichiamo, infatti, che in alcuni casi la  retribuzione economica mensile arriva fino ad un certo punto e poi non basta più.  

Abbiamo visto anche che concentrarsi solo di esclusivamente sulle proprie passioni e  valutare le proposte di lavoro strettamente in linea con i nostri interessi o il percorso  accademico seguito, possono portare a momenti di inoccupazione prolungati o a periodi di  grande frustrazione.  

Il consiglio che ci sentiamo di darvi, quindi, è quello di mettersi a tavolino e iniziare a creare  una lista delle cose che si considerano importanti. Quali sono i tuoi obiettivi di carriera e di  vita professionale nel corso del medio e lungo periodo? Quanto è importante l'aspetto dello  stipendio? E quanto la tua serenità mentale? La tua idea di carriera è quella di trascorrere  una quantità esagerata di ore al lavoro oppure preferisci trovare il tempo da destinare alla  tua famiglia? Sei disposto agli spostamenti oppure preferisci un impiego più sedentario? Una  volta che avrai creato una checklist delle tue priorità, ti risulterà più semplice riuscire ad  identificare le proposte di lavoro che siano attinenti a ciò che tu consideri davvero  importante. 

In questo modo, cambiare professione lavorativa sarà davvero molto semplice. E,  sicuramente, non rischierai di cadere nella tentazione di accettare una proposta che non sia  in linea con le tue esigenze e i tuoi obiettivi.  

Come stanno cambiando le aziende al giorno d'oggi?  

Se fino a qualche decennio fa l'idea di un lavoro si traduceva con una concentrazione  mentale a 360° solo sulla propria carriera, le cose al giorno d'oggi stanno cambiando. Ma  questo non solo per il tipo di approccio che i candidati stanno adottando dopo la pandemia.  In seguito all'emergenza sanitaria che ha coinvolto l'intero pianeta, infatti, sono stati molti i  lavoratori a decidere di cambiare le proprie priorità della vita e hanno scelto di non mettere  più il lavoro o la propria carriera al di sopra di ogni cosa. Anzi. Diciamo pure che sono  sempre più coloro che preferiscono optare per soluzioni professionali che permettano una migliore work life balance. Anche se il riscontro economico a fine mese dovesse  risultare inferiore.  

Anche le aziende, dal canto loro, stanno iniziando a capire questa nuova esigenza da parte  dei dipendenti e stanno modificando l’approccio nei confronti dei propri sottoposti. Se fino a  qualche anno fa un lavoratore veniva considerato sempre più un elemento da cui trarre il  massimo, sono sempre più le aziende che al giorno d'oggi cercano di individuare dei  percorsi personalizzati per fare in modo che i propri lavoratori possano crescere  costantemente ed aumentare le proprie competenze ogni giorno. In questo modo, non  vivranno con l'idea di rimanere fermi in un punto. Ma, anzi, si sentiranno sempre più spronati  a dare il massimo in quello che fanno e ad acquisire nuove competenze, portando l’azienda  ad essere sempre più competitiva nel proprio settore. 

Pubblicato il 5 dicembre 2022 in Orientamento Lavoro da Lorenzo Nincheri

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