Uno dei punti cardine di un’azienda sono le risorse che lavorano al suo interno. Se la tua idea, quindi, è quella di dare un boost in più al tuo business, è indispensabile iniziare a selezionare i migliori talenti presenti nel mercato e inserirli nel ruolo più idoneo. Ma come fare per attirare i migliori candidati? A tal proposito, è fondamentale ricordare che i professionisti di grande talento non si soffermano alla mera questione economica al momento della firma di un contratto. Anzi. Prendono in considerazione moltissimi altri aspetti. Ma quali? Nel corso dei prossimi paragrafi andremo a scoprire quali sono i sei valori aziendali che possono aiutare il recruiter ad attirare i top performer sulla piazza.
Con il termine valore aziendale si intendono quelli ideali su cui si basa l’attività di un’azienda. In base ad essi il brand prende delle decisioni, inserisce nel proprio catalogo un determinato tipo di articoli o servizi da offrire ai clienti e gestisce le risorse umane presenti nel proprio staff. Si tratta di vere e proprie virtù che vanno a riflettere direttamente nell’immagine che l’azienda vuole dare di sé. Quando si parla di valori aziendali si mettono in evidenza tutti quei principi che il datore di lavoro prende, sia nei confronti dei propri clienti che dei propri dipendenti. E’ per questo che risulta determinante divulgare la propria filosofia quando si avvia un business, poiché è da essa che ne scaturirà il successo.
Per un’azienda è fondamentale comunicare la propria cultura aziendale. Rendere noti quelli che sono i propri bisogni, i propri obiettivi e gli scopi che si stanno perseguendo è determinante per approcciarsi nel mercato nel modo corretto. Ma non solo. Gli ideali di un brand, infatti, stanno alla base di ogni scelta strategica e, di conseguenza, anche del successo del proprio business. Per comunicare i propri valori aziendali, un brand non si deve limitare ad una mero elenco puntato. La cosa migliore, in questi casi, è quella di cercare di descriverli nel modo più accurato possibile. Ma anche esprimerli con estrema chiarezza in fase di colloquio con le nuove potenziali risorse. In questo modo, sarà più facile trovare un candidato che condivida tale filosofia. E, la diretta conseguenza di tale comportamento, comporterà la costituzione di un team di lavoro ben coeso e con gli stessi obiettivi.
Al giorno d’oggi, i top performer non scelgono un lavoro solo in base al fattore relativo alla remunerazione economica. Anzi. Accade con sempre maggiore frequenza, infatti, che i candidati propendano per un brand piuttosto di un altro poiché in esso ritrovano gli stessi valori in cui credono. Ma quali sono i valori aziendali che, generalmente, vengono maggiormente apprezzati dei candidati?
Fino a qualche anno fa la trasparenza di un brand veniva considerata solo in termini di presentazione del bilancio aziendale. Nel corso degli ultimi mesi, invece, tale virtù ha iniziato a rappresentare un vero e proprio valore aziendale.
Con questo termine, si intende l’onestà con cui vengono comunicati i risultati raggiunti, siano essi positivi oppure negativi. Ma anche la tipologia di progetti che viene intrapresa e la motivazione che spinge il brand a perseguirli.
La trasparenza è una qualità che richiede un enorme impegno, ma che si traduce con una generazione di feedback positivi da parte di chi collabora con essa. Chi non vorrebbe, infatti, lavorare per un’organizzazione che opera sempre in modo cristallino e che non nasconde eventuali maschere o finzioni?
L’innovazione aziendale è intesa come un insieme di attività che vengono progettate, sviluppate e modificate al fine di inserire nel mercato nuovi prodotti o servizi. Questo valore aziendale non riguarda solamente il risultato finale, ma considera anche lo studio di nuove soluzioni che possano aiutare la produttività interna del brand.
Tale virtù viene generalmente apprezzata dal candidato perché gli permette di inserirsi in un contesto in continua evoluzione. Ma, soprattutto, apre le porte alla sua creatività, senza che il brand abbia l’arroganza o la presunzione di imporre le proprie idee come assolute.
La soddisfazione del cliente, nei limiti del possibile, è quel tipo di valore aziendale che riscuote un gran successo tra i potenziali candidati. Svolgere le proprie mansioni con l’obiettivo di fornire un servizio adeguato al fine di agevolare in qualche modo il consumatore finale produce un effetto di soddisfazione e di senso di utilità nel lavoratore non indifferente.
Nessun professionista, infatti, vorrebbe lavorare per un brand il cui obiettivo è solo quello di produrre fatturato ai danni dei propri clienti.
Un brand che si pone come obiettivo quello di far crescere sia personalmente che professionalmente i propri dipendenti, riuscirà ad attrarre a sé i migliori talenti presenti nel mercato. Qual è il lavoratore che, a parità di offerta di lavoro, sceglierebbe un’azienda che non si preoccupa di formare in modo adeguato il proprio staff?
Non dimentichiamo, infatti, che un professionista trascorre la maggior parte della propria giornata al lavoro. Svolgere sempre le medesime mansioni, senza l’opportunità di essere aggiornato sulle ultime novità del mercato, può creare un forte senso di frustrazione e perdita di interesse nel lavoro. Due aspetti che andranno ad influire in modo negativo sulla sua produttività.
Con questo termine si intende un atteggiamento volto sia nei confronti dei propri dipendenti che dei clienti. E si identifica con una certa chiarezza che il brand adotta nello svolgimento delle proprie attività, nella puntualità nel fornire informazioni, nell’effettuazione di pagamenti e nella fornitura di servizi.
Avere a che fare con un’azienda che fa della precisione un proprio punto di forza, è un obiettivo a cui ambiscono molti candidati. Chi vorrebbe, infatti, lavorare per un’organizzazione che opera senza un preciso scopo e che svolge le proprie mansioni in modo confusionario e approssimativo?
L’essere umano, nel corso degli anni, sviluppa la necessità di fare qualcosa che possa fare la differenza e per cui lasciare un segno ai posteri. Far parte di un’azienda che ha come valori quello di essere l’unica in grado di fare una determinata cosa (o di fornire un determinato tipo di servizio) è uno scopo che caratterizza la maggior parte dei top performer. Qual è il dipendente che vorrebbe lavorare per un’azienda che fa le stesse cose che fanno gli altri e non si rende unica nel proprio genere? Differenziarsi dai competitor significa anche creare nel proprio team di lavoro un sentimento di orgoglio nei confronti dell’organizzazione per cui lavora, che permette di migliorare sia il feedback della brand identity, che la reputazione che il dipendente ha nei confronti dell’azienda.