Sei alla ricerca di un nuovo impiego?
Hai già trovato qualche offerta di lavoro interessante e stai cercando di preparare un curriculum ad hoc?
Stai effettuando una revisione del tuo CV, ma non sai quali siano le informazioni più interessanti da inserire al suo interno?
Allora sei capitato nel posto giusto.
In base alla job description che ci si trova di fronte, assumono un'importanza determinante le skills acquisite e le precedenti esperienze lavorative che si hanno avuto. Non bisogna dimenticare, però, che anche l'inserimento di informazioni come le proprie passioni possono fare la differenza durante il processo di scrematura dei curriculum.
Nel corso dei prossimi paragrafi andremo ad analizzare quali siano gli hobby da inserire nel CV per impressionare qualsiasi recruiter. E, soprattutto, quando e come segnalarli all'interno del documento.
Uno dei dubbi che assale con maggiore frequenza un candidato al momento della redazione del proprio CV riguarda la segnalazione o meno dei propri hobby. A differenza di altre informazioni come potrebbero essere, ad esempio, i corsi di formazione intrapresi o le precedenti esperienze lavorative, le passioni sembrano rappresentare un elemento non essenziale.
Una candidatura, infatti, potrebbe andare a buon fine anche senza il loro inserimento. Tuttavia, in molti casi questo dato potrebbe rappresentare l'elemento determinante per impressionare positivamente il recruiter. E, di conseguenza, per fargli decidere di inserire il proprio nominativo nella rosa di persone da contattare per un colloquio conoscitivo. Sono sempre più i selezionatori, infatti, che decidono di valutare con particolare attenzione tali informazioni personali per conoscere meglio il candidato che si trovano di fronte. E allora perché non sfruttare questa opportunità per aumentare le probabilità di essere scelti?
La cosa principale da fare prima di destinare dello spazio nel proprio curriculum al fine di inserire le proprie passioni, è quella di capire se la situazione nello specifico richieda necessariamente un tocco personale.
Uno dei casi in cui è indispensabile inserire i propri hobby nel CV è quando viene espressamente richiesto nell'annuncio di lavoro. Alcune offerte di lavoro, infatti, richiedono a chiare lettere che il candidato riporti all'interno del CV i propri interessi. In una situazione come questa, è opportuno dedicare la giusta importanza a queste informazioni personali. La stessa che, per intenderci, si darebbe alle precedenti esperienze lavorative. Nel caso in cui il candidato dovesse mettere questi dati, con tutta probabilità verrà scartato dal processo selettivo.
Un altro caso riguarda per lo più chi si ritrova alle prime esperienze lavorative. In una situazione come questa, infatti, il candidato potrebbe rischiare di presentare un curriculum piuttosto scarno. E’ così che dedicare una sezione ai propri interessi, potrebbe aumentare le possibilità di fare una buona prima impressione al selezionatore che, in questo modo, riuscirebbe a valutare al meglio quale sia il ruolo aziendale in cui inserire il candidato.
Un ultimo caso da non sottovalutare assolutamente, riguarda quelle situazioni in cui ci si candida per un settore o una figura professionale in cui non si ha esperienza pregressa. Ma l'ambizione a lavorarci all'interno è davvero tanta. E’ il caso, ad esempio, di chi decide di cambiare carriera o di chi vuole lavorare in un ambito diverso rispetto a quello studiato a scuola.
Quali sono i migliori hobby da inserire nel proprio CV? Per dare maggiore valore e qualità al proprio curriculum, quindi, è opportuno inserire degli interessi personali. Ma quali sono quelli più facilmente spendibili nel mercato del lavoro e per qualsiasi posizione?
Tra gli hobby da inserire nel CV per impressionare qualsiasi recruiter non possiamo che citare lo sport. Questo dettaglio, infatti, è in grado di raccontare molto del candidato. Uno sport di squadra, ad esempio, dimostra che si è in grado di lavorare in team. Una disciplina più solitaria ma comunque di grande resistenza ( come, ad esempio, il canottaggio, la danza classica o lo scherma) permettono di dimostrare quanto si sia tenaci e perseveranti. Uno sport estremo, invece, mette in risalto la capacità di accettare i rischi e di voler la superare giorno dopo giorno i propri limiti.
Dedicare il proprio tempo alle altre persone è una dimostrazione di enorme empatia. Questa capacità in alcune persone è innata e viene particolarmente richiesta dai selezionatori soprattutto per quelle posizioni che richiedono di svolgere un lavoro di squadra.
Imparare a suonare uno strumento in modo amatoriale o suonarlo in modo professionale in seguito ad anni di studio in conservatorio, dimostra una certa perseveranza. Non solo. Chi fa parte di un gruppo musicale o di una band dimostra di avere una certa tenacia e di essere disposto a concentrare molto tempo ed energie per ciò che gli piace davvero. Si tratta di caratteristiche che al giorno d'oggi vengono sempre più richieste dalle aziende.
Chi frequenta un corso di teatro o, comunque, fa parte di una compagnia teatrale, è una persona che ha delle forti doti creative ed è in grado di lavorare in team. Ma è anche un soggetto che ama stare al centro dell'attenzione e sa catturare l'attenzione di chi ha di fronte. Si tratta di capacità che viene particolarmente richiesta per ricoprire ruoli di rappresentanza o svolgere mansioni a livello manageriale.
Se quelli trattati nei precedenti paragrafi riguardano gli hobby che vengono inseriti con maggiore frequenza all'interno dei CV, quelli che andremo a trattare nel corso delle prossime righe riguardano delle passioni ugualmente interessanti ma che richiedono un certo tipo di contestualizzazione. Altrimenti il rischio è che vengano sottovalutati. Se non, addirittura, far ottenere una cattiva impressione.
I libri fanno parte sicuramente di quella categoria di interessi personali che accomuna moltissime persone. Tuttavia, se si decide di inserire questa informazione personale all'interno del proprio curriculum, bisogna accertarsi di descriverla accuratamente. Altrimenti si rischia di dare al proprio cv un aspetto pressapochistico.
Una buona strategia da utilizzare in questi casi potrebbe essere quella di inserire il genere di libri che si leggono con maggiore frequenza, magari motivando il proprio interesse. In questa sezione, è possibile anche scrivere il titolo dell'ultimo libro che si è letto o quello del proprio libro o autore preferito.
A moltissime persone piace guardare i film. Ma se si decide di inserire il cinema nel proprio CV come uno degli hobby che ci appassionano, sarebbe meglio descrivere il tutto in modo accattivante. E’ buona norma, in questi casi, segnalare il genere che si preferisce oppure il regista che ci appassiona particolarmente. E, magari, spiegare anche il motivo per cui lo si trova così interessante
Anche i viaggi fanno parte di quella categoria di informazioni personali che deve essere accuratamente argomentato se inserito in curriculum. Soprattutto per evitare che l’effetto finale sia sciatto. Un'ottima strategia in questi casi potrebbe essere quella di spiegare quali siano le cose che possono spingere il candidato a viaggiare ( come, ad esempio, lo spirito di avventura, conoscere nuove persone, scoprire nuovi posti) e quale sia la categoria di viaggi chi più entusiasmo ( zaini in spalla, crociera, città d'arte).